Ciao! 
L’avrai vista anche tu questa pubblicità in tv dove lui e lei, che non si conoscono, fanno jogging per la città venendo da direzioni opposte. Corri corri... e subito dietro l’angolo di una palazzina si vanno a scontrare tra di loro. Cadono a terra rimbalzando l’una contro l’altro e – grande sorpresa! – per terra insieme a loro ci sono 3 bei bambini usciti dal nulla. Morale della favola: è nata una nuova famiglia!
Che idea divertente (bravo il team di creativi che l’ha realizzata), ma anche che frustrazione!
Ma come, ci siamo appena incontrati, per caso, e immediatamente saltiamo alla famiglia senza passare per i dolci mesi dell’innamoramento, le lunghe notti d’amore, l’energia a mille, la sensualità, i sogni, il romanticismo… il divertimento insomma!
Per fortuna è solo una pubblicità spiritosa…
Eppure: quante cose facciamo totalmente focalizzati sul finale, sul punto d’arrivo senza goderci affatto il momento? Mangiamo in fretta per poi passare ad altro, camminiamo veloci per strada verso la destinazione senza inebriarci coi bei giardini fioriti, i parchi, etc... consumiamo anche l’amore in pochi minuti! C’è una frase di Osho che ricordano in tanti: “Non curarti della meta, goditi il viaggio”. Un consiglio importante… capace di cambiare radicalmente la qualità della vita.
È un effetto della meditazione, ma anche un metodo per rimanere presenti a tutto ciò che facciamo, che trasforma in meditazione e gioia la vita quotidiana. Ed è anche lo spirito che anima le tecniche del Vigyana Bhairava Tantra (le trovi a Meditando tra qualche settimana!) antiche di millenni e che Osho ha descritto minuziosamente.
Anche leggere può essere un bel viaggio di cui deliziarsi… ecco quindi due articoli tratti dalla rivista Osho Times. Buona lettura – Akarmo

L'occasione
di essere
un Buddha

"Un solo Buddha e tutto l’universo diventa un festival! E quando tante persone sono nel loro centro, tutto l’universo diventa una celebrazione." Osho

Domande e risposte tra SHUNYO e i partecipanti all’edizione dello scorso anno di Meditando

Partecipante 1 (donna): Le Meditazioni Attive di Osho, da quello che ho capito, sono propedeutiche per arrivare a uno stato meditativo dell’essere che serve a vivere nel qui e ora senza essere distratti dal rumore della mente. Ma volevo capire che differenza c’è tra queste Meditazioni Attive e la Vipassana, perché anche la Vipassana insegna a osservare se stessi…
Shunyo: La Meditazione Dinamica è stata creata da Osho quando si è accorto che le persone al giorno d’oggi fanno fatica a stare sedute in silenzio. Si è accorto che le nostre vite sono molto complesse e complicate...

Il dono
dei Sufi

Una piccola antologia di storie Sufi – patrimonio di valore
inestimabile di questa tradizione meditativa – raccontate da Osho

Un prezioso testo di Osho

Un uomo, appena sposato, tornava a casa con la moglie. Mentre stavano attraversando un lago con la barca, improvvisamente scoppiò una tempesta. L’uomo era un guerriero, ma la donna era molto spaventata. Sembrava che non ci fosse più niente da fare: la barca era piccola, la tempesta era davvero forte e a ogni istante che passava avrebbero potuto affondare. Ma l’uomo si sedette in silenzio, calmo e tranquillo, come se niente fosse.
La donna, tremante, disse: “Non hai paura? Questi potrebbero essere gli ultimi istanti della nostra vita! Sembra proprio che non riusciremo mai a raggiungere l’altra sponda. Solo un miracolo ci può salvare, altrimenti la morte è certa. Non hai paura? Sei pazzo o cosa? Sei fatto di pietra o qualcosa del genere?”.
L’uomo sorrise e tirò fuori la spada dal fodero...