Fiducia nell’esistenza, meditazione, consapevolezza, innocenza, limiti e magia delle parole, le diverse vie della ricerca spirituale, l’incontro fra anime, il “divino scontento”, le avvisaglie, e le potenzialità, di un uomo nuovo… Insomma, un nuovo paradigma esistenziale, un’utopia che per chiarezza di vedute e convinzione di discorso diventa qualcosa di molto concreto e a portata di mano.
"Io sono una semplice presenza che ispira in te ciò che è addormentato in modo che tu possa riconoscere te stesso, il tuo essere, la tua vera realtà. Sono qui per liberarti da ogni peso, dal peso delle religioni e delle ideologie tutte, sono qui per renderti un semplice silenzio abissale, una serenità, una profondità, una vetta che tocca le stelle." Osho
A pagina 133 del libro l'intervista a Osho di Enzo Biagi realizzata per RAI 1, tratta dalla serie "Light on the path" e rilasciata a Katmandu, Nepal, il 12 gennaio 1986.
Dal libro
Oltre la mente
La mente è pensiero e la meditazione è silenzio. La mente brancola nel buio, alla ricerca della porta. La meditazione è vedere: non si pone affatto il problema di brancolare, essa conosce dov’è la porta. La mente pensa, la meditazione conosce.
Un mondo diverso
Provate semplicemente a immaginare un mondo in cui la gente sia meditativa. Sarà un mondo semplice, ma sarà incredibilmente bello, silenzioso. Non ci saranno crimini, non ci saranno tribunali, non esisterà nessun tipo di politica. Sarà una fratellanza amorevole di persone tutte assolutamente appagate in se stesse, totalmente soddisfatte in se stesse.
Diventa una luce
Dalla meditazione scaturiranno parole che non sono morte, ma vive, sorgeranno parole che hanno autorità intrinseca, ed esse, forse, aiuteranno gli altri, ma non sarà quella la tua meta, sarà solo una conseguenza. Cambiare le altre persone attraverso la meditazione è solo una conseguenza, non è la meta. Diventa una luce in te stesso, e questo creerà in molte altre persone che hanno sete il bisogno spasmodico di diventare una luce.
Un continuo processo
L’essere non è mai un’esperienza. Esperienza vuol dire ricordi, è già passato. L’essere è sempre un processo di sperimentazione… la situazione esistenziale è esattamente questa. È un processo che continua a scendere sempre più profondamente. Non puoi mai arrivare a un punto in cui puoi dire: “Ho sperimentato”. Quello sarà il momento in cui scivoli fuori dal flusso della sperimentazione;
Rilassamento
Il corpomente è un unico organismo, pertanto quando la mente va in tensione, anche il corpo si tende. Puoi iniziare dalla consapevolezza: in questo caso la consapevolezza ti sottrae alla tua mente e alle identificazioni con la mente. Naturalmente, il corpo inizia a rilassarsi. Non sei più attaccato, e le tensioni non possono esistere alla luce della consapevolezza.
Una nuova era
L’uomo nuovo è già arrivato in frammenti, ma solo in frammenti. Ed è arrivato da secoli, ma solo a sprazzi. È così che le cose accadono: quando arriva la primavera, inizia con un fiore. Ma quando quel fiore è presente si può essere certi che la primavera non è lontana, è arrivata. Il primo fiore ha annunciato la sua venuta: Zarathustra, Krishna, Lao Tzu, Buddha, Gesù, questi sono stati i primi fiori. Ora l’uomo nuovo nascerà su scala più vasta.
TI È PIACIUTO QUESTO ARTICOLO?
CI INTERESSA IL TUO PARERE
SCRIVI IL TUO COMMENTO